I tell you about my Ibiza

 

Many thanks Diario de Ibiza to publish my article.

 

Lo scorso sabato è uscito nell’ inserto “mas.DI” del Diario de Ibiza questo mio articolo sul mio modo di vedere e sentire la mia bella isola. Qui ti lascio la traduzione in italiano.

On Ibiza Clouds, sulle Nuvole di Ibiza, è stato l’ inizio di un viaggio, un viaggio dapprima senza una meta precisa, ma poi ti trovi ad attraversare la moda, la storia, le strade, l’ arte, tutti aspetti di una sola cosa: è appunto la loro fusione, il senso della loro fusione che mi stimola, e scopro connessioni e interdipendenze.

Quindi eccomi in questa piccola isola nel cuore del mediterraneo occidentale, un’isola cosmopolita, ricca di scambi, di idee, di creatività, d’ arte e di culture che vi si incrociarono sin dai tempi più antichi, per creare quello che è oggi un luogo unico al mondo, un prisma dalle mille sfaccettature, fatte di tradizioni e leggende lontane tra loro che si uniscono a una realtà a volte surreale.

Ibiza ha sempre attratto come una potente calamita i viaggiatori, dai fenici, ai greci, ai romani, gli arabi fino ad arrivare agli hippie e al turismo che ne fa oggi una delle mete più importanti e riconosciute al mondo.

La fondarono antichi navigatori, quei popoli di mare che solcavano le acque del Mediterraneo venendo dal suo estremo orientale alla ricerca di nuovi commerci, di nuovi luoghi, di nuove scoperte, nuove ricchezze, ma soprattutto alla ricerca di quel segnale celeste che indicava dove fondare nuovi insediamenti.

Bes, antica divinità Egizia ebbe la meglio sugli altri dei e a lui fu dedicata Ibosim, l’ isola del dio Bes. Era un dio dell’ Africa equatoriale, un pigmeo barbuto, con le piume in testa e la coda, un dio che simbolicamente rappresentava la musica, la fertilità, la danza, ma soprattutto era il Dio delle iniziazioni più segrete a cui pochi potevano accedere.

Già nell’ antica Ibosim, la “moda” rappresentata dalla produzione della porpora ebbe un ruolo centrale in quella che era l’ economia dell’ isola contribuendo alla sua fama commerciale giacchè questa colorazione estratta dalla ghiandola dei murex, piccoli molluschi, valeva più dell’ oro. La Porpora era simbolo di potere e ricchezza e veniva esportata per la produzione tessile. In numerosi siti sparsi in varie zone dell’ isola si possono ancora trovare i resti di queste conchiglie e spesso mi ritrovo a vagabondare alla ricerca di questi luoghi. Quivi sento il passato che mi sfiora come l’alito del vento che viene dal mare e mi figuro gli originari abitanti impegnati nei loro gesti quotidiani, ripetuti e antichissimi. Quello che per me è più straordinario è la connessione con il presente e di come la storia non è altro che una ruota che gira.

Oggi non è più la porpora ma il colore bianco della moda Adlib, e l’ originalità dei suoi numerosi stilisti, a restituire sempre di più nella moda, l’antica fama dell’isola. Le origini di un luogo rimangono sempre inscritte nel suo sviluppo e nella sua evoluzione.

Come i Fenici anch’ io sono arrivata a Ibiza la prima volta via mare da giovane studentessa di archeologia, appassionata di storia, di musica, dell’eclettico. Sentivo un’ attrazione per quest’ isola di cui tutti parlavano. Dopo anni, di studi e di viaggi ho trovato qui la sensazione di aver trovato la mia casa ed è stato come infilare le perle dell’ esperienza nel filo della vita ed avere finalmente tra le mani un disegno chiaro di ciò che avevo davanti a me. E’ nato così in me il desiderio di restituire il dono che mi era stato offerto, l’ accoglienza nella terra di Bes e di Tanit. Ecco dunque il desiderio di far conoscere gli aspetti più reconditi di Ibiza. Solo chi la ama e chi la vuole aprire come si apre uno scrigno del tesoro può farlo.

Sono una antica viaggiatrice del presente, dunque, e continuo questo cammino dove Ibiza è la principale ispiratrice, un cammino che forse mi porterà alle pendici dell’ Himalaya per lavorare con la ONG ibizenca Via Oberta a Nepal.

Per me non è importante la meta, ma il viaggio, che significa crescita, arricchimento, vita.

On Ibiza Clouds è stato l’inizio di questo viaggio, e io lo dedico alla mia amata isola, librandomi leggera. Come una nuvola.

 

Ph. Credits

Ben Sword Photography

 

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